Queste le parole di Saype, artista franco-svizzero e autore di Beyond Walls, il progetto di Land Art approdato a Torino il 1º ottobre 2020. Si tratta di un progetto sostenuto dal Gruppo Lavazza in collaborazione con il comune di Torino e i suoi Musei Reali.
Nella suggestiva atmosfera offerta dal Parco Archeologico di Porta Palatina a Torino, Saype ha dato vita ad un’opera d’arte che si estende su oltre 6.000 metri quadrati. Questa gigantesca opera è dedicata alla solidarietà, alla resilienza e al rispetto per l’ambiente, che connette idealmente la città di Torino al resto del mondo.
Il progetto Beyond Walls è iniziato a giugno 2019 e ha l’obiettivo di realizzare simbolicamente la più grande catena umana del pianeta. L’erba è la tela su cui Saype ha dipinto due braccia intrecciate che si afferrano: questo semplice gesto simboleggia il modo in cui gli uomini possono valicare i muri eretti innanzi a loro, i muri che ci separano o piuttosto che ci costringono nei nostri confini mentali o geografici.
“Per Lavazza, l’arte è un linguaggio universale, in grado di creare un’esperienza che può darci ispirazione e unire le persone. La collaborazione con Saype è nata nel 2018 grazie al progetto legato al Calendario Lavazza. Il progetto “Beyond Walls” di Saype rappresenta un’ulteriore tappa del nostro lavoro a favore della sostenibilità, sia in termini di ambiente che di società. Saype è un giovane artista d’avanguardia che, grazie al suo approccio autentico e alle sue doti artistiche, è in grado di interpretare l’idea di una nuova umanità”, dichiara Francesca Lavazza, consigliere del Gruppo Lavazza. “
Beyond Walls è un'opera effimera: la tecnica di pittura sull'erba con colori completamente biodegradabili ideata da Saype riduce infatti al minimo l'impatto ambientale e l’opera scompare nel tempo, seguendo il normale ciclo di crescita dell’erba.