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Il segreto di una caffettiera napoletana

Scopri una delle migliori ricette di caffè: impara a preparare il caffè perfetto secondo la tradizione napoletana.

A cura del Team Lavazza 2/3 minuti

Il caffè, soprattutto per gli italiani, è un rito e prepararlo è una vera arte!

Oltre al metodo più conosciuto, la Moka, abbiamo anche l’iconica caffettiera napoletana.

La caffettiera napoletana, cuccumella nel dialetto locale, è una caffettiera che, a differenza della Moka, non utilizza la pressione generata dal vapore per spingere l’acqua attraverso il caffè, ma esclusivamente la forza di gravità.

Inventata in Francia nel 1819 dal parigino Morize, questa caffettiera ha guadagnato popolarità in tutta Italia come strumento utilizzato per la preparazione del caffè in casa, diventando uno dei simboli della cultura e della tradizione napoletana.

Il termine cuccumella, usato a Napoli, deriva dal Latino ed è un diminutivo di cuccuma, un vaso di rame o di terracotta.

COME È COMPOSTA LA CUCCUMELLA?

Serbatoio cavo: liscio e dotato di uno spazio in cui mettere il caffè macinato.

Serbatoio perforato: Dotato di un manico e di un minuscolo foro per evitare la formazione di camere d’aria e capire quando l’acqua bolle. Una volta riempito d’acqua, il serbatoio cavo viene infilato al suo interno.

Caffè filtro: Contiene il caffè macinato. Questo filtro deve essere avvitato sui serbatoi.

Caffettiera: dotata di manico e beccuccio da cui fuoriesce il caffè pronto per essere servito. Una volta che il caffè è pronto, viene raccolto all’interno.

Coperchio: Va posizionato sulla caffettiera una volta svitata dal resto del corpo.

Preziosa ed elaborata come la formula di un alchimista, la preparazione della caffettiera napoletana richiede molta cura per i dettagli: ecco tutto quello che occorre sapere per gustare ‘na tazzulella’ ‘e caffè perfetta!

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