*Lavazza non è affiliata a, né approvata o sponsorizzata da Nespresso.
Scopri il mondo dall’obiettivo dei più grandi fotografi internazionali.
Una nuova prospettiva sul mondo attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Questo è per Lavazza il calendario, un modo di comunicare al pubblico la sua visione del mondo, dal 1993.
Per Lavazza il calendario non è solo uno strumento per segnare il tempo, ma una chiave di lettura della contemporaneità e un’opera d’arte. Proprio per questo, anno dopo anno, sono stati coinvolti i migliori fotografi internazionali, chiamati a condividere la loro prospettiva non solo sul mondo Lavazza ma, più in generale, sul mondo in cui viviamo oggi.
Ogni anno, la sfida è includere fotografie belle e senza tempo rappresentative di quell’anno.
Sei pronto per immergerti in questo viaggio fotografico? Scopri i calendari più iconici della storia di Lavazza.
I calendari di questo periodo sono in bianco e nero, con fotografie che sono vere e proprie opere d’arte caratterizzate da ritratti di una bellezza senza tempo.
Lo scatto in bianco e nero mette in risalto forme, volumi e toni. Amore, passione e sensualità, nelle tonalità del bianco e nero, sono i temi comuni nei primi anni del calendario.
Newton, Von Unwerth Scianna, Erwitt sono alcuni dei maestri a cui sono state affidate le edizioni, dal 1993 al 2001. Qual è l’elemento comune? Il caffè. Ovviamente nero.
Per due anni consecutivi, il 1993 e il 1994, Lavazza ha scelto il maestro Helmut Newton. Il suo è uno stile perfetto per trasmettere la passione per il caffè. Le sue fotografie, come da tradizione dei calendari, hanno come soggetto principale la donna, una donna la cui sensualità richiama, in quelle foto in bianco e nero, la stessa sensualità del caffè. Una ragazza seduta a un tavolino da caffè, vestita di scuro con i tacchi alti e la faccia imbronciata, guarda il fotografo e tiene in mano una tazza di caffè. Un’altra donna, determinata e sofisticata, con addosso una pelliccia, mostra con disinvoltura all’artista una scollatura molto profonda.
Il nuovo millennio ha presentato sfide senza precedenti: ci ha indotto a riflettere sulle relazioni umane rendendoci consapevoli di come il mondo, nel corso di pochi decenni, sia completamente cambiato. Il focus è stato spostato dalla bellezza del corpo femminile a temi più realistici che vedono le donne protagoniste le loro vite quotidiane, nelle loro case con le loro famiglie.
Esuberanza, colori chiari, esagerazione. I calendari di questo decennio lasciano il bianco e nero per fare spazio al colore. Lo stile è quello di una rivista di moda dove il mondo del caffè si mescola a quello del glamour, dando vita a qualcosa di unico e sorprendente.
Nel 2002 LaChapelle firma il primo calendario a colori Lavazza che da semplice calendario diventa uno strumento di comunicazione trasversale che compare sulle facciate degli edifici cittadini, in tv e su altri canali di comunicazione.
Lo stile inconfondibile di David La Chapelle esplode con il Calendario Lavazza 2002. Il suo stile surreale e ironico, così come i colori brillanti, vibranti e saturi, si traducono spesso in immagini barocche e stravaganti, e per questo lo hanno nominato il Fellini della fotografia.
Annie Leibovitz interpreta lo stile Italiano in sette immagini. Un viaggio spettacolare che rende omaggio al nostro Paese celebrando moda, arte, cinema e storia. A fare da guida in questo percorso c’è una tazzina di espresso Lavazza, l’icona per eccellenza dello stile di vita Italiano nel mondo. Annie Leibovitz, la fotografa vivente più conosciuta e apprezzata, è stata eletta Living Legend dalla Library of Congress americana. Per il suo contributo alla grande fotografia, ha ricevuto numerosi prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo.
Protagonista dei calendari di questi anni è la sostenibilità. Il binomio caffè e sostenibilità è al centro dei progetti della Fondazione Lavazza dal 2004 e dal 2015 è anche il tema centrale dei Calendari.
Steve McCurry, Denis Rouvre, Ami Vitale, Platoon e JoeyL sono i fotografi che nei loro scatti parlano di salvaguardia del territorio, patrimonio dei valori, energia della natura, innovazione e condivisione, per fare un appello sincero all’impegno civile al fine di salvaguardare gli ecosistemi da cui nasce il caffè. Per noi di Lavazza, infatti, tutelare il territorio significa anche tutelare la possibilità di avere un prodotto naturale di alto livello.
Gli Earth Defenders sono agricoltori, piccoli produttori e contadini impegnati nella difesa delle proprie coltivazioni, con obiettivi che riguardano il benessere collettivo. Provengono da luoghi diversi, ma condividono gli stessi principi: rispetto e protezione della Terra perché credono nel valore della Terra.
Lavazza ha voluto celebrare gli uomini e le donne di vecchie, giovani e future generazioni impegnate a salvaguardare la Terra. Lo ha fatto immortalando i loro volti negli scatti di tre fotografi di calibro internazionale: Steve McCurry, Joey L, Denis Rouvre e dedicando loro una trilogia di calendari, dal 2015 al 2017.
Nel 2020, le strade di Lavazza e LaChapelle si incrociano nuovamente con il calendario "Earth CelebrAction" con il quale vogliamo celebrare il rapporto che lega l’uomo e la natura e, allo stesso modo, mostrare come agire per salvaguardarla.
Gli scatti di LaChapelle esprimono l’urgenza di comunicare la nostra responsabilità nei confronti delle persone che ci circondano e del mondo in cui viviamo.
Non a caso, il verbo scelto per dicembre, l’ultimo mese del calendario, è un’azione concreta e un auspicio: "cambiare".
In uno scenario mutevole - dove si rendono necessarie barriere e distanziamento tra individui, comunità e nazioni - Lavazza costruisce ponti attraverso il linguaggio universale dell’arte dando vita a una nuova umanità basata sui valori fondamentali della società come solidarietà, inclusione, tolleranza e sviluppo sostenibile.
Ideato nella primavera del 2021, sotto la direzione creativa dell’agenzia pubblicitaria Armando Testa, il progetto artistico "The New Humanity 2021” di Lavazza offre una raccolta di contributi artistici originali.
Il progetto include una rivista con sei ambasciatori culturali e un calendario con 13 maestri della fotografia che presentano una nuova visione dell’umanità che riflette i loro punti di vista e stili.
Il tempo dell’attesa e della riflessione è finito. È arrivato il momento di scendere in campo. E insieme ad esso è arrivato anche il Calendario Lavazza 2022.
Ideato e prodotto sotto la direzione creativa dell’agenzia Armando Testa, il progetto "I Can Change the World" trasmette un messaggio di urgenza. Attraverso i ritratti di artisti e attivisti impegnati a servire cause nobili, invita le persone ad agire immediatamente e a realizzare un cambiamento positivo. Emmanuel Lubezki, il fotografo che ha firmato questo calendario, ha raccolto le storie di sei artisti che lottano ogni giorno per migliorare il mondo attraverso il loro lavoro.
Tra questi, si possono riconoscere il cantante e chitarrista Ben Harper, l’artista franco-svizzero Saype, la rapper afgana Sonita Alizada, l’imprenditrice e designer Shilpa Yarlagadda, la biologa marina Cristina Mittermeier e la ballerina di strada e coreografa Shamell Bell.
Che si tratti di un’opera d’arte gigantesca e surrealista, come quella di LaChapelle, o a tema spaziale, come nel calendario di Thierry Le Gouès, la tazza di caffè è presente nel calendario sin dalla sua prima edizione. Da protagonista della scena al fianco di donne affascinanti, diventa complice dell’inquadratura e pian piano compare negli scenari più inaspettati, confermandosi come il simbolo universale di pausa e convivialità.